Nel caso in cui il lavoratore trasferito sia capofamiglia:
- rimborso delle spese di viaggio per sé e la proprio famiglia
- rimborso delle spese di trasporto dei mobili e bagagli
- una diaria pari all'indennità di trasferta per sé e per ogni convivente a carico
- rimborso delle spese di viaggio per sé
- rimborso delle spese di trasporto dei mobili e bagagli
- una diaria pari all'indennità di trasferta
I trasferimenti da un'unità all'altra di un'azienda (anche non nella stessa sede), deve avvenire solo per comprovate ragioni tecniche organizzative e produttive.
Nel caso in cui il personale trasferito venisse licenziato, devono essere rimborsate le spese per tornare al luogo di provenienza.
contratto commercio , trasferimenti , trasferimento
avrei una domanda sulle trasferte....
RispondiEliminaSono un'addetta alla segreteria generale, ogni tanto, vengo mandata fuori ufficio per andare a prendere del materiale urgente o incontrare dei fornitori. in genere mi faccio anche 2 ore di viaggio tra andata e ritorno. Venerdì prossimo dovro' partire alle 11 di mattina e farmi due ore e mezza di auto per andare a visitare due fornitori, fuori provincia. Di sicuro avro' l'auto aziendale e qualche soldo per il pranzo. se torno entro l'orario di chiusura posso comunque avere un rimborso per la trasferta?
marina: dipende dagli accordi presi con il datore di lavoro. comunque però secondo me ti spetta.
RispondiEliminail Problema è che non ci sono accordi.Quindi potrei chiedere un rimborso per la trasferta, di fatto dovro' passare la pausa pranzo fuori e richio di tornare oltre l'orario di lavoro.
RispondiElimina@marina: si, puoi chiedere un rimborso.
RispondiEliminaCiao, visto che vedo che sei così ferrato in materia, ti chiederei cortesemente di dissipare un mio dubbio: sto valutando di cambiare lavoro, e nel nuovo lavoro mi hanno chiesto se sono disposta a trasferirmi (anche per periodi lunghi, un anno o due) all'estero. Il contratto prevede un eventuale pagamento dell'alloggio da parte dell'azienda? Grazie!
RispondiEliminaCiao
@anonimo 28 dicembre: certo, se vieni trasferita ti devono pagare una diaria per l'estero, oltre all'alloggio.
RispondiEliminaSalve, lavoro per un azienda tessile, sono inquadrata come impiegata 3livello con la mansione di venditrice, la mia sede é a Cagliari, mi hanno dato da firmare un trasferimento forzato a Sassari, possono farlo?? Entro quanti km posso essere trasferita dalla sede?? Grazie
RispondiElimina@anonimo 27 marzo: possono farlo per motivi organizzativi.
RispondiEliminaBuonasera,
RispondiEliminail mio datore di lavoro chiude la sede dove lavoro per aprirne un'altra a poche centinai di metri.
A noi a propone un trasferimento in altra sede (fuori regione), può obbligarci?
E' invece obbligato a tenerci nella nuova sede?
Grazie in anticipo per la risposta.
Daniele
@anonimo 18 aprile: chiudendo la sede in cui lavori, può obbligarti a trasferirti.
RispondiElimina@arianna.......anche se ne apre una a centinaia di mt di distanza?
RispondiElimina@daniele: in realtà si, però prova a chiedere.
RispondiEliminaDevo trasferirmi solo in occasioni di fiere, i pagano vitto e alloggio ma le ore di viaggio è vero che non sono comprese nell'orario di lavoro
RispondiElimina@anonimo 16 maggio: le ore di viaggio devono essere compensate se fuori dall'orario di lavoro.
RispondiEliminaBuongiorno ,
RispondiEliminaIo lavoro per una catena di supermercati e sono un 1' livello, volevo sapere se sono obbligato a trasferii qualora me lo proponessero
@anonimo 14 giugno: ragioni organizzative possono chiederti il trasferimento.
RispondiEliminaSalve,
RispondiEliminaper chi non ha ruoli direttivi, quale è il tempo di preavviso che il datore di lavoro deve rispettare prima del trasferimento? E la comunicazione come deve essere fatta (lettera, mail, telefono, etc.)?
Grazie,
Saluti
@anonimo 20 giugno: non c'è un tempo preciso, dipende dal luogo del trasferimento. La richiesta di trasferimento deve essere preferibilmente scritta.
RispondiEliminasi c è una legge che dice che la lettera di trasferimento deve essere data al dipendente 60 gg prima
Eliminabuonasera a tutti,
RispondiEliminal'azienda dove lavoro ha già deciso di disdettare l'affitto degli attuali uffici (milano centro) e trasferirsi a Limbiate.
io abito a Treviglio e ogni giorno devo portare mio figlio a scuola a Milano, questo trasferimento mi taglia letteralmente le gambe... ho diritto a qualche rimborso o pretendere qualcosa tipo flessibilità dell'orario? ma soprattutto: esiste un preavviso minimo entro il quale la ditta debba dare comunicazione ai dipendenti per organizzarsi e/o trovarsi un altro posto di lavoro? vi ringrazio in anticipo per l'interessamento.
Liliana
@Liliana: no, se il trasferimento è entro 30km allora non hai diritto a nulla.
RispondiEliminasenti un consulente del lavoro per sicurezza.
anonimo dice...sono stato trasferito con un preavviso di 15 giorni e non mi è stata data alcuna diaria ed alcun rimborso....devo chiedere ciò che mi spetta giusto?NONOSTANTE MI HANNO FATTO FIRMARE CHE MI TRASFERIVANO ALLE MEDESIME CONDIZIONI PER NECESSITà ORGANIZZATIVE
RispondiElimina@anonimo 22 agosto: allora non ti spetta nulla se è per motivi organizzativi a meno che tu non abbia preso accordi personali.
RispondiEliminaCiao. Sono impiegata al 4 livello, per 6 anni ho fatto la store manager senza riconoscimento del ruolo, da giugno invece mi hanno spostato,causa chiusura del mio pdv, nello stesso centro commerciale, ma come addetta vendite, nonostante anche li' mancasse la figura dello store manager. Da ottobre Ho avuto un trasferimento forzato per motivi organizzatrici e produttivi in un altro,più lontano, centro commerciale. Siamo in 5 in negozio, tra cui un nuovo assunto da settembre, possono scegliere me x il trasferimento? La motivazione e' stata che io ho elevata esperienza e vendo molto. Grazie
RispondiElimina@anonimo 19 settembre: si possono.
RispondiEliminaIl trasferimento ha un rimborso giornaliero x la tratta percorsa? Se si',devo considerare da sede lavorativa vecchia a sede lavorativa nuova? E c'è un chilometraggio stabilito superato il quale si potrebbe chiedere?
RispondiElimina@anonimo 21 settembre: c'è un rimborso chilometrico, devi farti dare le tabelle dalla tua azienda e devi considerare la vecchia sede.
RispondiEliminaGrazie Fabio. L'azienda non mi da' nulla,a voce mi dice che il rimborso non e' contemplato. Solitamente x corsi di formazione e riunioni, so che rimborsano 0,25 cent a km percorsi, ma vorrei sapere se il trasferimento ha qualche limite. Mi hanno spostato a 28 km, non e' molto, ma sicuramente di più rispetto ai 3 km che percorrevo prima
RispondiElimina@anonimo 21 settembre: il trasferimento non ha un limite.
RispondiEliminaIntendo un limite minimo sotto al quale non ho diritto al rimborso chilometrico. A voce, senza mai darmi visibilità scritta, mi viene detto che sotto ai 50 km a tratta non rimborsano. Sul mio contratto non c'e' nessun riferimento, ho pensato che fosse quindi un dato riportato nel contratto del commercio.
RispondiEliminaVedo poca trasparenza da parte dell'azienda. Dovrei farmi sostenere da un legale per la richiesta?
@anonimo 22 settembre: effettivamente di solito la soglia di rimborso è tra i 30-50 km. non è scritto sul testo del ccnl. ti consiglio di sentire un consulente del lavoro.
RispondiEliminaCiao,
RispondiEliminaho il 1 livello del commercio (sono resp di un negozio di abbigliamento) mi hanno "proposto" un trasferimento di 400km circa. Lo possono fare? Che "caratteristiche" dovrei avere per non poter avere obbligo a farlo?
Grazie
Salve sono un addetto vendita 4° livello, vorrei sapere una cosa, mi hanno chiesto di trasferirmi fuori regione per crescita professionale, ho rifiutato la proposta ed ora vogliono spostarmi dal pdv dove mi trovo (sono in qst pdv da 6 mesi dopo che mi hanno fatto fare una richiesta di trasferimento). Ci sono dei limiti di km dove possono chiedermi di trasferirmi? posso rifiutarmi?
RispondiElimina@anonimo 29 settembre: un trasferimento del genere deve essere motivato e devo darti un'indennità. senti un sindacato per dubbi.
RispondiElimina@anonimo 29 settembre: non ci sono limiti, se accetti possono trasferirti anche lontano, sta a te contrattare.
RispondiEliminaposso sempre rifiutarmi quindi?perchè probabilmente mi chiederanno di spostarmi lontano per spindermi a dare le dimissioni (mi è stato detto esplicitamente o ti sta bene o ti dimetti) nel caso posso anche richiedere un rimborso spese? se si per quanti mesi mi spettano questi rimborsi?
RispondiElimina@anonimo 3 ottobre: puoi richiederlo nel caso fosse oltre gli 80km.
RispondiEliminaperò ti consiglio di sentire un sindacato per capire come comportarti.
Ciao oggi la mia azienda mi ha comunicato che dal giorno10/11 verro ricollocato su un altro punto vendita in quanto dove sono ora chiuderà 11/11.premetto che sono primo livello store manager da Roma mi trasferiscono su Napoli. Premetto anche che su Roma ci sono altri sei punti vendita dove xro nn ce un posto x il mio ruolo.
RispondiEliminaCome devo comportarmi?
@anonimo 19 ottobre: possono farlo purtroppo, accordati con loro per un'indennità.
RispondiEliminaSalve,
RispondiEliminavolevamo chiedere un pò d’informazioni.
Mio marito è stato trasferito a 600 km da dove abitavamo e l’abbiamo seguito anche noi (moglie e due bimbi piccoli). Ci hanno rimborsato l’albergo, il trasloco e la differenza per 9 mesi dell’affitto tra dove abitavamo a qui tutto insieme in busta paga con trattenute. Inizialmente ci avevano detto che pagavano i 6 mesi di disdetta ma ora si sono tirati indietro e noi non sappiamo come pagare 2 affitti per un totale di 1000 euro con un solo stipendio in 4.
Insomma alla fine è stato un danno economico e di salute per il nostro fegato.
Ora lui che chiede almeno i soldi della disdetta come promesso a voce (ahimè) viene preso di mira con remanzine su come svolge il suo lavoro. Insomma la situazione è molto stressante. Se lui si licenziasse tocca a noi pagarci il trasloco ?
Grazie
@anonimo 3 novembre: assolutamente non deve licenziarsi, altrimenti non avrebbe diritto alla disoccupazione. Digli di parlare con il datore di lavoro, o di sentire un sindacato.
RispondiEliminaGrazie Arianna.
RispondiEliminaE' un'azienda grande dove non c'è un datore di lavoro nel senso che c'è la scala gerarchica e la sede diciamo. Chiederemo ai sindacati senza farli intervenire perchè già la situazione è pesante così figuriamoci dopo. Ma secondo voi avevamo diritto alla diaria pari all'indennità di trasferta ? Noi non abbiamo visto niente e siamo in 4 e lavora solo mio marito, grazie
@anonimo 4 novembre: secondo noi ne avresti diritto ma bisogna vedere cosa avete concordato con la ditta, purtroppo le cose a voce non valgono nulla bisogna mettere le cose per iscritto.
RispondiEliminaInfatti tutto a voce anche la promessa che ci pagavano la disdetta di 6 mesi. Dovremo chiedere un anticipo sul tfr x pagare 2 affitti, ma si può essere in una situazione del genere ??? Un'ultima domanda , per la disdetta non c'è proprio nulla da fare ? Non è prevista dal contratto del commercio ? Per un trasferimento pagare 2 affitti mi sembra fantascientifico ... Grazie molte per la disponibilità
RispondiEliminaCiao
@anonimo 6 novembre: dovete rivolgerti ad un legale, è l'unica soluzione.
RispondiEliminaBuongiorno,lavoro in un supermercato di una grande catena,inquadrato come impiegato con 3'livello dal '97.... ieri mi hanno comunicato che per riorganizzazione lavorativa di altri punti vendita dal primo dicembre sono spostato effettivo in un altro mercato senza ne má e ne peró......Volevo sapere gentilmente se si puó fare, visto che non hanno tenuto assolutamente conto di problematiche famigliari,ho due bambini piccoli di cui uno al di sotto dei 3 anni, ho turni inversi a mia moglie concatenati "al minuto" e mi obbligano a prendere la macchina con conseguente spesa di carburante che grava sul bilancio famigliare già insostenibile,anche se sono stato avvicinato a casa. Come dulcis in fondo mia moglie quando non lavora và a assistere il papà malato oncologico terminale insieme alla madre purtroppo entrambi di età avanzata.....ringrazando in anticipo auguro una buona giornata. Massimo.
RispondiElimina@massimo: purtroppo possono trasferirti per motivi organizzativi.
RispondiEliminaBuongiorno,
RispondiEliminasono un dipendente a tempo indeterminato,3 livello del commercio. Lavoro in una holding e sono sono aussunto in una delle società. Di punto in bianco mi dicono che devo trasferirmi in un'altra regione.
Possibile che non ci siano delle tempistiche per potertelo comunicare?
@nic: te lo hanno comunicato di punto in bianco? Quando devi iniziare nella nuova sede?
RispondiEliminaBuongiorno, sono un dipendente di una societa privata di roma inquadrato come 2 livello , da questo mese mi hanno comunicato che prestero servizio lavorativo presso firenze, mi riferiscono che saro considerato trasferito e non in missione, pertanto le spese di vitto (colazione pranzo cena) saranno a mio carico mentre quelle di alloggio e bollette a carico della societa.
RispondiEliminasettimanalmente avro un indennita che copre la reperibilita (365gg l'anno h24), possibile che non ho diritto ad altre indennita'
@anonimo 8 gennaio: senti un sindacato di categoria.
RispondiEliminaBuonasera!Sono una lavoratrice dipendente di 4 livello con contratto indeterminato.Lavoro presso una grande azienda alimentare;ma da un'anno questa azienda ha dato in gestione ad un privato,il reparto in cui lavoro come addetta alla vendita.E da 2 mesi sono stata trasferita dal privato in un'altra sede dove lui ha sempre la gestione del reparto in cui lavoro ad oggi. Le domande che vi pongo sono queste:
RispondiElimina1)quanto tempo può durare il mio trasferimento in questa nuova sede??
2)Se al privato gli scade la gestione di questi reparti e non gli viene rinnovata, a me cosa succede?
3) Io posso essere reintegrata nella mia sede e azienda di origine??
Grazie!
@anonimo 23 gennaio: ti faccio delle domande per capire meglio. Sul tuo contratto di assunzione qual'è il datore di lavoro indicato? Ti hanno fatto firmare qualcosa per il trasferimento? O, in alternativa, sul tuo contratto è prevista la possibilità di essere trasferita presso altri punti vendita?
RispondiEliminaBuongiorno,
RispondiEliminala mia domanda è:
per un tecnico commerciale inquadrato CCNL commercio 3° livello dove l'attività è svolta principalmente fuori sede per il pranzo esiste un limite max di rimborso?? o basta presentare lo scontrino e deve essere sempre rimborsato?? meglio inserirlo alla stipula del contratto???
grazie mille e scusate il disturbo..
salve!!Rispondo alle tue domande. Allora,attualmente ad oggi il mio datore è il privato.A riguardo il trasferimento,ho avuto comunicazione verbale una settimana prima del suddetto trasferimento;e la comunicazione scritta attrverso raccomandata,il giorno successivo alla data del mio trasferimento.
RispondiEliminaNo, non ho firmato nulla che si riferisca al mio trasferimento.
Preciso che,come da contratto di assunzione con la grande azienda,anche il contratto con il privato,prevede qualora ce ne fosse bisogno la possibilità di esser trasferita presso altri punti vendita.
@anonimo 24 gennaio: non c'è un massimo di rimborso, è deciso dall'azienda.
RispondiElimina@anonimo 25 gennaio: dopo i chiarimenti ricevuti rispondo alle domande del tuo primo post.
RispondiElimina1)può anche essere definitivo lo spostamento;
2)possono anche licenziarti perché il tuo contratto è con il privato;
3)è possibile.
Salve a tutti.vorrei chiedere se ho diritto all alloggio pagato dall azienda che mi ha trasferito a più di 300km da dove lavoravo.o solo i soldi per il primo trasferimento? Grazie
RispondiElimina@anonimo 11 febbraio: ne hai pienamente diritto.
RispondiEliminaBuongiorno! La mia azienda aprirà un nuovo pdv nel solito comune ma in un c commerciale e mi hanno chiesto disponibilità al trasferimento.. Tenendo presente che poi è stato detto in seguito me od una delle mie colleghe... Io ho accettato perchè mi avvicinerei a casa e dovrebbero portarmi a 36 ore invece che 30 (iv livello)... Ho chiesto di lavorare 2 domeniche su 4 e mi è stato detto ok... Ora: nel contratto devo esigere che qesta mia richiesta sia scritta? In più, in caso il c commerciale andasse male, visto la non alta frequenza di persone che preferiscono altri c comm sempre in zona, potrei tornare nel vecchio pdv se chiudesse il nuovo? Devo esigere anche questa clausola nel contratto o è previsot dalla legge? Vi dico inoltre che sl posto mio, assumeranno una ragazza a tempo determinato per un anno... Almeno finchè non rientrerà la 4 collega ora in maternità.. Grazie!
RispondiElimina@sonia: nel contratto ci devono essere tutte le tue richieste.
RispondiEliminase ti spostano, nel caso il negozio chiudesse potrebbero licenziarti.
Buongiorno, vorrei avere delle informazioni..
RispondiEliminaSono un impiegata al IV livello del commercio a tempo indeterminato. Da 8 mesi la mia azienda mi ha trasferita presso un altra filiale, a distanza dalla mia abitazione di più di 30km (cambiando anche provincia). Le motivazioni sono state per via produttive e organizzative. A distanza di questo periodo sto avendo discussioni con il mio responsabile, causa 2 ritardi di massimo 15 minuti per problemi di traffico, con largo anticipo di preavviso, ma che per lui fonte di irresponsabilità. A questo punto mi domando, ho dei diritti per quanto riguarda il lungo tragitto? Non dovrei avere dei rimborsi per le spese carburante e pedaggio autostradale? O il diritto ad avere un tempo di possibilità di ritardo?
Grazie mille in anticipo per la risposta..
@monica: in realtà ci dovrebbe essere più tolleranza da parte del tuo datore di lavoro considerando il tragitto. Dovevi concordare al momento del trasferimento un eventuale rimborso spese.
RispondiEliminaBuongiorno,
RispondiEliminaio sono in trasferta all'estero da oltre 2 anni e ora siamo quasi alla fine. In questi anni ho acquistato cose che non possono essere imbarcate in aereo... il ccnl del commercio non ne parla, ma io vorrei sapere se ho diritto al rimborso delle spese di trasloco. Grazie!
@giuse: personalmente non credo.
RispondiEliminaBuongiorno,
RispondiEliminaLa mia azienda per comprovate ragione tecniche ed organizzative ha spostato la mia sede di lavoro a 180 km dalla mia residenza ed io ogni giorno devo affrontare questo nuovo lavoro da pendolare.
Mi rimborsano le spese di viaggio di treno, ma non mi permettono flessibilità circa l'orario. Io rientro a casa alle 21.40 e riparto la mattina alle 5.45... credo che sia ben oltre le 40 ore del contratto.
Sono inquadrata ccnl commercio servizi e distribuzione 4 livello (poco più di 1000 euro mensili.
L'obiettivo dell'azienda è sicuramente di farmi licenziare. Possono fare così? Noi lavoratori non possiamo essere tutelati in nulla? Ancora devo prendere lo stipendio di aprile ...con i 500 € di rimborso spese da me anticipati... Non c'è nessuna tutela per un lavoratore????
Grazie se potrà rispondermi.
Anna
@anna: puoi tutelarti rivolgendoti ad un sindacato.
RispondiEliminaLavoro in una boutique di lusso per una grossa azienda dal 2008 inizialmente con contratti stagionali, fino a quando nel 2010 mi è stato proposto un tempo indeterminato in una grande città con la mansione di capo reparto, mi trasferisco, svolgo il mio lavoro al meglio e dopo circa un'anno e mezzo divento assistente del direttore.
RispondiEliminaVado anche in trasferta per un mese in un'altra città per lo start up di un pv...
Nel frattempo, il Direttore va via e rimango a gestire il punto vendita da sola per circa un'anno, per ringraziarmi dell'impegno e della dedizione al lavoro mi viene anche dato un'aumento in busta paga.
Qualche mese fa arriva un nuovo direttore ( il management interno è cambiato)ed io torno a fare l'assistente anche sollevata dal fatto di avere meno responsabilità rispetto a prima, pochi giorni fà vengo convocata dai capi per una proposta di trasferimento come store manager in un'outlet dimenticato da Dio nel sud italia,facendomi notare di avere scarse capacità di leadership per dirigere una btq di prima linea (un controsenso, se non sono un leader non mi mandi a dirigere un gruppo di lavoro )
Ora la proposta mi è stata fatta a livello verbale e alla mia richiesta di valutare altre alternative mi è stato chiesto di fare una controproposta..decisamente mi sembra un incentivo all'esodo bello e buono e questo trasferimento se sulla carta potrebbe essere una crescita, dal punto di vista professionale sarebbe per me un demansionamento, considerando che ho sempre lavorato nel lusso.
Tra l'altro mi hanno chiesto una risposta entro pochi giorni, io ho una casa in affitto, un compagno e dei progetti di vita che sicuramente non potrei stravolgere in 5 giorni, ma se dovessi rifiutare il trasferimento potrebbero licenziarmi o demansionarmi con relativa diminuzione della retribuzione?
@anonimo 14 giugno: potrebbero creati problemi. Rivolgiti subito ad un sindacato per tutelarti.
RispondiEliminaBuonasera a tutti!Sono una lavoratrice dipendente di 4 livello con contratto indeterminato.Lavoro presso una grande azienda alimentare;ma da un'anno questa azienda ha dato in gestione ad un privato,il reparto in cui lavoro come addetta alla vendita. Per 7 mesi sono stata trasferita dal privato in un'altra sede dove loro hanno sempre la gestione del reparto in cui ho lavorato fino al 13/06/2013.Giorno 13 giugno però il privato mi ha prima dato la comunicazione scritta del mio ritorno nel reparto dove sono stata assunta originariamente e dal quale ero stata spostata, e dopo pochi minuti mi ha consegnato la lettera di licenziamento che io non ho voluto firmare visto che è un mio diritto. Allorchè al mio rifiuto, la titolare della ditta privata, fatto un licenziamento immediato tramite telegramma prima e raccomandata poi. Oltre a me ha licenziato i colleghi che come me erano stati trasferiti da un punto vendita ad un altro.. ed in più nelle settimane precedenti al mio licenziamento, loro avevano già licenziato altri dipendenti che però fanno parte del punto vendita dove eravamo stati trasferiti, perche il reparto è stato chiuso.
RispondiEliminaOggi ho scoperto che questi ultimi dipendenti lavorano al mio posto, ovvero nel punto vendita dove originariamente sono stata assunta dalla grande azienda alimentare.
A questo punto io volevo chiedere,è giusto che questi ultimi abbiano preso il mio posto di lavoro???
Grazie e buona serata
@graziella: no, non è corretto. ti consiglio di sentire subito un sindacato o legale per fare ricorso.
RispondiEliminaBuongiorno a tutti. Sono un lavoratore dipendente di 3 livello con contratto a tempo indeterminato. La mia azienda ha 2 sedi che distano a 50 km una dall'altra e sono in 2 comuni diversi. Nel mio contratto hanno volutamente scritto come sede di lavoro la sede A mentre io sono residente nel comune della sede B dove presto anche servizio (anche se non è scritto da nessuna parte). Svolgendo attività tecniche presso i clienti spesso non passo torno neppure in sede (B) la sera o mi capita di pranzare fuori ma come la mattina parto sempre (o quasi) da lì. Oltre al mezzo, la spesa di viaggio e il rimborso degli scontrini (nel caso in cui mi capita di pranzare fuori) che già ho, avrei diritto a qualche altra indennità?
RispondiEliminaOvviamente l'azienda mi ha espressamente segnato come luogo di lavoro la sede A per potermi eventualmente ricattare se in un futuro i rapporti dovessero peggiorare (è già capitato al mio collega che gli è stato detto di prestare servizio presso la sede A (anche lui residente nel comune della sede B) per incentivarlo ad andarsene, poichè come nel mio caso il luogo di lavoro riportato nel suo contratto era A e non B. Grazie
@anonimo 6 luglio: non hai diritto ad altro. Se hai dubbi, rivolgiti ad un sindacato.
RispondiEliminaSalve a tutti!!! Sono Graziella innanzitutto vi ringrazio per tutti i vostri consigli che mi avete dato ogni volta che ho posto un problema!
RispondiEliminaE stasera ve ne vorrei chiedere un altro.
io che sono stata licenziata con giustificato motivo e che facevo parte di una s.a.s. con meno di 15 dipendenti, ho diritto ad un' indennità di mobilità????
Grazie, buona serata
@graziella: no.
RispondiEliminaBuonasera. Una domanda: da parecchio tempo il mio titolare sta cercando di mandarmi fuori di testa per costringermi a dare le dimissioni; io ho sempre resistito ma ora mi ha trasferito con orario spezzato (9-12.30/15.00-19.30), a 40 km di distanza, che non mi permettono di tornare a casa per la pausa pranzo. Le mie domande sono queste:
RispondiEliminami spetta qualcosa (rimborsi ecc.)?
il fatto che il datore di lavoro mi abbia immediatamente sostituito nella mia precedente sede lavorativa è legale? O dato che nella sede precedente ci sia comunque bisogno di personale, non aveva il diritto di trasferirmi? Grazie
@alessandro: nel contratto che hai firmato c'era la clausola del trasferimento presso altre sedi?
RispondiEliminaBuonasera a tutti, mi chiamo Mattia!!
RispondiEliminaVorrei rivolgere a voi una semplice domanda:
Una grossa società che è in cassa integrazione e i propri dipendenti lavorano con contratti di solidarietà, può riassorbire o assumere personale nella stessa società ma con sede diversa da quella in cassa integrazione??????
Grazie!!
@mattia: se la sede e' diversa possono farlo.
RispondiEliminaCiao, la ditta per cui lavoro ha chiuso la filiale dove sono e mi ha proposto trasferimento in un altra regione , a 180 km di distanza. Mi hanno offerto, per iscritto, un mese di vitto e alloggio e circa Euro 1500 di rimborso una tantum. Dopo di chè basta. E' corretto ? O mi spettano dei rimborsi chilometrici o altro ? Grazie Massimo
RispondiElimina@massimo: se nel tuo contratto è previsto come luogo di lavoro la sede che ha chiuso, non hai diritto a più rimborso.
RispondiEliminati conviene far vedere il contratto ad un consulente del lavoro.
Grazie Arianna... sai che come sede, l'ho controllato, si tratta di un commercio a tempo indeterminato, non so per quale motivo era già stata inserita la sede (che poi è la principale) , dove verrei trasferito... strano... pero' avevo firmato la clausola relativa ai possibili trasferimenti...
RispondiElimina@massimo: allora quello che ti offrono è congruo.
RispondiEliminasalve, sono un lavoratore dipendente di 4 livello commercio a tempo indeterminato. per indurmi a dare le dimissioni mi hanno comunicato che per ragioni organizzative e produttive mi trasferiranno in un'altra sede a 250 km. all'inizio dell'anno hanno inoltre assunto con uno di questi contratti da 2 soldi un ragazzo di vent'anni e ora io sarei in esubero. ho due bambini di 10 e 4 anni. possono farlo? perché sono io il primo a dover partire? a che indennità ho diritto dato che sul contratto si parla solo di cambi di residenza?
RispondiEliminaGrazie anticipatamente per le risposte
@anonimo 27 agosto: vai subito da un sindacato per tutelare i tuoi diritti.
RispondiEliminaSalve,
RispondiEliminasono un addetta alle vendite con il 4 livello e lavoro da piu di 5 anni presso la mia azienda, per motivi di lavoro il mio ragazzo con il quale convivo si trasferirà al nord.posso chiedere un trasferimento?c'è bisogno di avere un valido motivo?potrebbero rifiutarla la mia richiesta di trasferimento?
e se volessi prendermi un periodo di aspettativa?posso farlo?con quali motivazioni?
@anonimo 29 agosto: la tua azienda ha sedi al nord? in tal caso puoi provare a chiedere il trasferimento ma non sono obbligati a darlo.
RispondiEliminaE L'ASPETTATIVA?POTREBBERO NON DARLA??E CON QUANTO ANTICIPO SI DEVE RICHIEDERLA??
RispondiElimina@anonimo 31 agosto: devi chiederli con almeno 15 giorni di preavviso.
RispondiEliminaSalve, sono una lavoratrice inquadrata al quarto livello contratto commercio a tempo indeterminato. La sede dell'ufficio dove lavoravo é stata chiusa per motivi economici. Tutti licenziati tranne me che ero incinta. Ora sono al termine della maternità facoltativa. Mi trasferiscono in una sede molto più lontana ( da Bari a Bologna) pur essendoci sedi più vicine alla mia residenza (Napoli o Roma). Possono farlo? Ho diritto a vitto e alloggio? Mi sembra chiaro che quando il mio bambino raggiungerà l'anno di età licenzieranno anche me...
RispondiElimina@anonimo 6 settembre: ti conviene rivolgerti immediatamente ad un sindacato per farti assistere. Il trasferimento a mio avviso e' finalizzato a farti dimettere, cosa che assolutamente non devi fare.
RispondiEliminaBuongiorno, sono un operaio, ho appena firmato il mio trasferimento in altra sede per spostamento del reparto, a 110km; mi verrà rimborsato il trasloco+ 1/3 della retribuzione una tantum. Volevo sapere se c'è un tetto alla spesa del trasloco del mobilio (ovviamente tutta fatturata da ditta sppecializzata) e se il rimborso mi spetta solo se cambio la residenza anagrafica o basta il domicilio (con regolare contratto d'affitto). Grazie anticipatamente.
RispondiElimina@federico: per questo ti consiglio di sentire un patronato.
RispondiEliminaL' azienda dove lavoro ha comunicato che si trasferirà a duecento km di distanza. Questa comunicazione è finalizzata a farci licenziare poiché sanno bene che nessuno si può trasferire. Come mi devo comportare? Ho già detto che preferisco il licenziamento per usufruire della disoccupazione. Grazie.
RispondiElimina@anonimo 25 settembre: devi farti licenziare.
RispondiEliminabuongiorno,
RispondiEliminalavoro in un negozio, un anno fa sono stata traferita in altra sede, a distanta di una anno possono farmi trasferire di nuovo???
@anonimo 24 ottobre: si, per esigenze aziendali possono.
RispondiEliminaBuonasera..vorrei chiedere un'informazione..
RispondiEliminaSono dipendente a tempo indeterminato da 3 anni e mezzo,con mansione di addetta alle operazioni di vendita..qualche mese fa mi hanno trasferita in un'altra sede a circa 80 km di distanza dalla mia residenza,per ragioni econimiche,in quanto il punto vendita non stava lavorando quanto avrebbe dovuto...a fine Luglio mi rimandano(in trasferta) alla mia vecchia sede per sostituire una maternità...nel frattempo l'azienda sta facendo fare straordinari,elevazioni e addirittura una nuova assunzione..possono farlo visto che avevano fatto 2 trasferimenti per motivi di budget???C'è da dire che sarò in trasferta fino al 31 dicembre..dopodiché dovrei rientrare nella sede in cui mi hanno trasferita..Nel frattempo io mi sono sposata..posso fare leva su questo?? è vero che le aziende che trasferiscono il personale per motivi economici,non possono fare assunzioni per almeno un anno dal trasferimento??
grazie mille..
@anonimo 25 ottobre: ti consiglio di rivolgerti ad un sindacato.
RispondiEliminasalve un informazione per favore siamo degli addetti vendita in un iper di livello mondiale lavoriamo in azienda da tanti anni con contratto partime tempo indeterminato l'azienda adesso ci vuole a tutti i costi cambiare il contratto ed inserire la flessibilita piu domeniche e festivi e ci ha detto che se non firmiamo saremo trasferiti in questo caso a oltre 100 km di distanza per ragioni tecnico organizzative .
RispondiEliminalo possono fare?noi se ci tuteliamo legalmente abbiamo possibilita di evitare il trasferimento oppure dobbiamo rassegnarci
@anonimo 26 ottobre: purtroppo lo possono fare. vi conviene rivolgervi ad un sindacato.
RispondiEliminaBuonasera, vorrei porre un quesito: tra un mese x nuova apertura di un punto vendita, verrò trasferita con un cambio di mansione. Attualmente sono inquadrata a 24 ore al 4° livello. Nella nuova sede avrei il ruolo di vice responsabile a 40 ore. Il livello al momento rimane quello attuale, ma mi è stato detto che più avanti mi riconisceranno quello giusto. Quale sarebbe il giusto livello? Inoltre, ho dititto a una qualche indennità di trasferimento? So che non pagheranno i km perché la sede di lavoro cambia, ma una cifa una tantum è prevista?
RispondiEliminaGrazie x le risposte!
senza rivolgersi al sindato ma con l'ausilio di un avvocato del lavoro abbiamo possibilita?
RispondiElimina@anonimo 27 ottobre: il livello corretto e' un 3. Concorda con il tuo datore di lavoro un rimborso spese.
RispondiElimina@ anonimo 27 ottobre: va bene comunque.
RispondiEliminase si chiede un trasferimento c'è un termine entro il quale l'azienda ti deve da risposta positiva o negativa??
RispondiElimina@anonimo 2 novembre: no, non c'è un termine fisso. Di solito entro 2/4 settimane.
RispondiEliminaBuonasera, sono un lavoratore dipendente di 4 livello commercio a tempo indeterminato. Lavoro presso una grande azienda della GDO. A novembre dello scorso anno sono stato trasferito di sede a 80 km di distanza per ragioni tecnico organizzative e ora per le medesime ragioni vogliono trasferirmi a 100 km di distanza dalla sede attuale. Esiste un numero limite di trasferimenti al quale si può essere soggetti? grazie
RispondiElimina@anonimo 8 novembre: purtroppo no.
RispondiEliminasalve vorrei sapere se esiste il diritto di orario lavorativo consolidato acquisito nel tempo esempio io lavoro partime in un iper e da tanti anni ho fatto solo un orario (in questo caso mattutino) non scritto nel mio contratto, ora l'azienda ripeto doppo tanti anni mi chiede di svolgere il mio orario di contratto che prevede la sera possono farlo?
RispondiEliminaconsidera che in questi anni io mi sono organizzato la vita familiare con esigenze che comprendono anche figli è un mio diritto continuare a lavorare la mattina? posso oppormi?
@anonimo 8 novembre: possono chiederti di cambiare orario in qualsiasi momento per esigenze aziendali.
RispondiEliminasalve,l'azienda mi ha trasferito di sede per ragioni tecnico organizzativi a una distanza di oltre 100 km ora ti chiedo adesso che vado nella nuova sede devo firmare un nuovo contratto (con condizioni diverse da quelle attuali)oppure resta sempre in valido il mio contratto.
RispondiEliminaposso rifiutarmi se mi proponessero di firmare le nuove condizioni?
@anonimo 13 novembre: resta valido il tuo contratto, cambia solo la sede.
RispondiEliminasalve, a gennaio devo andare in trasferta in arabia sudita, quanto mi spetta giornalmente per la trasferta?? faccio l'elettricista
RispondiElimina@lucakk91: qual'e' il tuo ccnl?
RispondiEliminaBuonasera a tutti mi chiamo gabriella! Lavoravo nel reparto gastronomia di una grande azienda... a sua volta questa azienda, un anno fa, ha dato in gestione il reparto ad un privato.
RispondiEliminaIn primavera il privato ci ha licenziato quasi tutti perché non sapeva dove altro impiegarci (cosa non vera).
Oltre ad aver già impugnato il licenziamento con il privato, volevo chiedere se oggi posso agire anche contro la grande azienda visto che con loro io non ho mai firmato nessun licenziamento???? In ogni caso quanto tempo avrei x agire?
@gabriella: se l'azienda ha dato in gestione anche il personale dovresti aver firmato un nuovo contratto con il privato?!
RispondiEliminasenti un consulente del lavoro.
Ma la grande azienda appunto nn doveva farci un licenziamento allora visto ke ci ha dato in gestione al privato????
RispondiEliminainvece nn lo ha fatto!!
Comunque io personalmente al privato non ho firmato nulla!
ecco perché volevo sapere se posso agire anche contro la grande azienda!
@gabriella v: devi sentire un consulente del lavoro.
RispondiEliminasono un lavoratore 5 livello svolgo mansione di manutenzione se il mio datore mi manda fuori regione per alcuni giorni ogni mese mi rimborsa solo delle spese ma in busta paga non ci sono daria di trasferta e normale?
RispondiElimina@anonimo 10 gennaio: no, ti spetta la trasferta.
RispondiEliminaCiao,
RispondiEliminalavoro per una catena di supermercati. Oggi hanno comunicato ad un mio collega liv 3 che lo sposteranno in PdV a circa 24km di distanza, oltrettutto una filiale con orario spezzato, quindi sarebbe obbligato a fermarsi lì, a causa dei costi e del tempo che serve per spostarsi da casa al nuovo PdV. Possono farlo? non ha modo di opporsi?
@mel: per motivi organizzativi possono farlo.
RispondiEliminaBuonasera, vorrei un informazione ho un contratto full time 40 ore settimanali secondo livello C.C.N.L. dal settembre 2011 distribuito su 6 giorni con due mezze giornate di riposo, in più c'è scritto che mi potrà essere richiesta una prestazione lavorativa cadente di domenica in alternativa ad un altro giorno della settimana, questo significa che io potrei fare la domenica nelle 38 ore senza maggiorazione???? E per una prestazione lavorativa secondo voi intende una domenica al mese o per tutte????? Grazie, saluti.
RispondiElimina@anonimo 5 febbraio: si alla prima domanda, per quanto riguarda la seconda può chiedertelo.
RispondiEliminaBuongiorno, vorrei un'informazione. Ho un contratto di terzo livello e probabilmente verrò trasferito da Milano a Roma. A quanto ammonterebbe la diaria? Per quanto tempo ne avrei diritto? Grazie
RispondiElimina@claudio: devi trovare un accordo con il datore di lavoro. Senti un consulente del lavoro per avere un idea più chiara.
RispondiEliminasalve,
RispondiEliminala mia azienda mi stà trasferendo in un’altra città con distanza superiore agli 80km , volevo sapere se oltre alle spese di trasloco mi deve rimborsare anche le spese di agenzia immobiliare .
grazie
Stefano
@stefano: no, dal ccnl è previsto solo quello del trasloco.
RispondiEliminaBuongiorno,
RispondiEliminal'azienda per la quale lavoro mi ha mandato in missione in un'altra sua sede che si trova a 1000 km da quella di assunzione riconoscendomi una diaria forfaittaria e discreta per giorno lavorativo.
Può in qualsiasi momento trasformare la missione in trasferimento? Rischio di perdere la diaria?
Grazie,
Roberto
@ roberto: si.
RispondiEliminaSalve buongiorno...
RispondiEliminavolevo avere delle informazioni che non hanno nulla a che vedere col commercio..
sono studente e devo laurearmi a breve... vorrei sapere cosa succede qualora per motivi di salute il giorno della discussione il mio relatore non potrà esser presente... non avendo un correlatore cosa accade???
Mi laureo lo stesso o la mia seduta slitta a quella successiva???
grazie dell' attenzione
buona giornata e buon lavoro.
marcello
@marcello: rivolgiti alla tua segreteria.
RispondiEliminabuonasera, avrei una domanda sul trasferimento.. ho ricevuto oggi la lettera di trasferimento per un punto vendita ke dista da casa mia 66 km e dovrei iniziare a lavorare li fra una settimana.. avendo un contratto di apprendistato possono darmi cosi poco avviso e soprattutto mandarmi cosi lontano da casa??
RispondiElimina@anonimo 24 aprile: per motivi organizzativi possono farlo.
RispondiEliminaCiao,
RispondiEliminaavrei bisogno per piacere se possibile alcune informazioni.
Premetto che lavoro in un azienda del commercio con il contratto da preventivista di 4° livello nel settore commercio 15+ con contratto a tempo indeterminato.
Vi vocifera che la mia azienda voglia fare alcuni trasferimenti, e che potrebbero coinvolgere anche me.
Secondo alcune indicazioni vi è una filiale nella quale vi è il sovra numero di personale di un unità e una in sotto numero di un unità.
Premetto che nessuna delle due è quella in cui io lavoro attualmente.
Vorrebbero fare una triangolazione, trasferire il collega (nella filiale in sovra numero) nella mia filiale e portare me in quella in sotto-numero.
Specifico che il collega che dovrebbe venire nella mia filiale ha una mansione differente dalla mia che è quella di banconista,e che io dovrei essere trasferito in una filiale dove la mia mansione è già ricoperta.
Come mi dovrei comportare in questo caso?
La filiale in cui potrei andare dista 80KM dalla mia città attuale,sono obbligato a trasferirmi?
Come mi devono avvisare di questo trasferimento?
Basterebbe in via orale dal responsabile di filiale?,o via mail?, o devono avvisarmi per via scritta?e con quanto preavviso?
Quali diritti mi spettano, e posso rifiutarmi di farlo e con quali rischi?
P.S. È circolata voce che debba essere trasferito io in quanto sono l'unico single rispetto a miei colleghi,io vedo la cosa come discriminatoria come posso tutelarmi in questo caso?
Spero di essere stato chiaro vi ringrazio per quello che fatte.
@anonimo 9 maggio: ti conviene sentire subito un consulente del lavoro e capire come puoi muoverti.
RispondiEliminaciao,lavoro come addetta vendita 4 livello volevo chiederti se la tua store manager ti fa una proposta x un altro negozio senza darti motivazione solo perche in un altro pv si e liberato un posto sei obbligato ad andare?io ho rifiutato.mi potresti spiegare meglio l indennita?grazie mille
RispondiElimina@anonimo 22 maggio: non sei obbligata ad andare. se è nella stessa città non hai diritto ad indennità.
RispondiEliminaBuonasera a tutti, vorrei una informazione..io ho un contratto a tempo indeterminato part-time 24 ore, e a fine luglio il pv in cui mi trovo chiuderà. Vorrei sapere se lo spostamento possono farlo per tutta l Italia o al negozio più vicino?
RispondiElimina@anonimo 21 giugno: possono farlo anche lontano.
RispondiEliminaSalve. Sono un dipendente con contratto del commercio di III livello.
RispondiEliminaLa mia azienda vorrebbe trasferirmi dalla sua sede lavorativa a quella del cliente. Il problema è che la sede del cliente, pur essendo nello stesso comune, mi risulterebbe raggiungibile solo tramite l'aggiunta di un nuovo abbonamento ai mezzi pubblici (oltre a quello che possiedo già). Avrei diritto al rimborso?
Grazie per l'attenzione.
@anonimo 1 settembre: se è previsto dal tuo contratto il lavoro presso clienti non hai diritto al rimborso. altrimenti puoi richiedere il rimborso.
RispondiEliminaSalve, lavoro in una srl controllata 100% da una partecipata pubblica. Il direttore intende trasferire la società (di consulenza) in altra città dove abita lui. La nuova sede dista dalla sede attuale circa 70 km. Siamo in 4 dipendenti totali ma tutti disperati. Può farlo senza il nostro consenso? Possiamo pretendere rimborso spese viaggi nel caso riesce ad ottenere ok dai dirigenti della controllante (partecipata pubblica). Grazie per suggerimento che mi potete dare. Anna
RispondiElimina@anna: rivolgiti ad un patronato.
RispondiEliminaSalve lavoravo in un supermercato in cui non lavoro più.Ero full-time e a tempo indeterminato mi è stato detto o farmi di tuo pugno una riduzione a part-time o ti trasferiamo a 300 km di distanza.Al sindacato mi hanno detto che il trasferimento sarebbe stato operativo subito e solo dopo potevo impugnare per cercare di dimostrare l'infondatezza della causa organizzativa di trasferimento e che non era facile dimostrarlo.A fronte di questo ho quindi accettato il part-time.Secondo altre fonti ho invece appreso recentemente che un trasferimento oltre i 50 km può essere tranquillamente rifiutato dal lavoratore????
RispondiElimina@anonimo 18 dicembre: per ragioni produttive, organizzative o tecniche il trasferimento oltre i 50km può essere dato.
RispondiEliminaSempre in riferimento ai supermercati e' legale se sei assunto part-time spezzare gli orari nell'arco della giornata in turni a piacimento anche da 2 ore.Ad esempio se sono assunto 24 ore a settimana e' legale che nello stesso giorno faccia un turno dalle 8:00 alle 10:00 e un altro turno dalle 17:00 alle 19:00? Notare che nel supermercato dove lavoravo questa era una prassi non un eccezione: i turni venivano sempre stilati nel modo più disparato l'importante e' che la somma settimanale finale fosse 24.
RispondiElimina@Anonimo 18 dicembre: non è una procedura corretta.
RispondiEliminaCiao,sono inquadrata come addetto alle vendite quarto livello per riorganizzazione aziendale mi hanno trasferito senza comunicazione scritta a 40 km da casa, ho diritto ad avere rimborso almeno per la benzina e poi visto che non posso rientrare a casa per pranzo possono darmi uno spezzato con quattro ore di pausa? Grazie mille per l aiuto
RispondiElimina@anonimo 2 febbraio: per soli 40km non hai diritto a nessun rimborso.
RispondiEliminaBuongiorno.mi hanno trasferito momentaneamente da una negozio all'altro in altra città 60km circa. Sono un primo livello e ho una figlia di 8 mesi. Regalo del mio datore al rientro dalla maternità. Posso oppormi visto che mi hanno detto che nn mi faranno rientrare nel mio negozio di origine segnalato anche sul contratto?
RispondiElimina@anonimo 3 febbraio: devi parlare con un consulente del lavoro, credo non possano farlo ma è necessario vedere le clausole del contratto. sicuramente con un bambina al di sotto dei tre anni se avvantaggiata in questo tipo di richieste.
RispondiEliminaHo parlato con un consulente.. mi ha detto che essendo primo livello devo stare zitta 3 accettare. E il fatto che ho una bimba piccola in allattamento non è un'ostacolo. Sindacati Cgil. Posso rivolgermi altrove secondo te?
RispondiElimina@Anonimo 4 febbraio: senti un consulente del lavoro.
RispondiEliminaBuongiorno, vorrei alcuni chiarimenti in merito ai trasferimenti tra i vari punti vendita. Una commessa, assunta nel punto vendita A, va in maternità e il suo posto viene occupato da una seconda persona assunta a tempo indeterminato e trasferita lì da un negozio B per l'occasione. Al momento del rientro dalla maternità il suo posto risulta quindi occupato, con volontà di non ritrasferire la sostituta al suo luogo di lavoro d'origine ma di ricollocare la persona che rientra dalla maternità nel punto vendita C, in vista anche del suo nuovo contratto in cui chiede una riduzione d'orario. Tale punto vendita però risulterebbe in esubero di personale, in quanto a breve avrà già a sua volta il rientro di una seconda maternità lì assunta. Trasferire personale già lì precedentemente assunto allontanandolo da casa per far posto al rientro della maternità di un altro negozio è concesso o essendo il suo un nuovo contratto e risultando come ultima assunta il trasferimento dovrebbe spettare a lei? E in caso di trasferimento, i contratti che già prevedono la settimana di turni prestabilita con giorni e orari di lavoro predefiniti possono subire variazioni? Ci si può rifiutare di firmare un nuovo contratto differente?
RispondiEliminaGrazie fin da ora se potrà rispondermi!
@anonimo 17 marzo: certo che puoi rifiutarti di firmare un contratto differente. ti consiglio di sentire un consulente del lavoro.
RispondiEliminaSalve ho un contratto part time e l'azienda mi vuole trasferire in un'altra sede...volevo sapere se può farlo nonostante io abbia un bambino di 2 anni.
RispondiEliminaSaluti Roberta
@roberta: possono farlo.
RispondiEliminaMa non esisteva una legge che impediva il trasferimento fino ai 3 anni del bambino?
RispondiEliminaSalve,
RispondiEliminacirca due mesi fa sono stato trasferito presso un altro p.v. demansionando il ruolo da store manager ad addetto vendita.ora mi chiedono di trasferirmi da Bari presso il nuovo p.v. di Mestre? possono farlo?
@anonimo 8 giugno: rivolgiti subito ad un sindacato.
RispondiEliminaMa possono farlo???
RispondiEliminaBuongiorno sono stato licenziato verbalmente ieri 10.04.2015,ad oggi non ho ancora ricevuto notifica scritta. Il licenziamento è corretto perché avvenuto all'interno del periodo di prova, ma solo verbalmente.... Quanto devo aspettare e cosa devo fare?
RispondiElimina@
RispondiElimina@daniele: il mancato superamento del periodo di prova ti va comunicato per iscritto con l'indicazione del tuo ultimo giorno di lavoro.
RispondiEliminaSalve. La mia azienda chiuderà un punto vendita (ne possiede altri) ho un contratto a tempo indeterminato. Mi hanno mandato lettera di licenziamento, ma dato che hanno possibilità di trasferirmi non dovrebbero chiedermi prima se sono disposto a farlo prima di licenziarmi? Grazie mille
RispondiElimina@tommaso: si, ma effettivamente nel tuo caso credo ci sia la possibilità di trasferimento.
RispondiElimina
RispondiEliminaSecondo Lei dovrei chiederlo comunque o data la la mia posizione loro dovrebbero chiedermelo prima e poi nel caso io rifiutassi allora licenziarmi?
@tommaso: vai da un consulente del lavoro o legale, credo abbia buone opportunità per avere ragione.
RispondiEliminaIo vorrei capire dopo quanti km posso chiedere il rimborso spese, perché se devo conteggiare dalla sede della società ho 40 km al punto vendita mentre da casa dove abito al punto vendita dove sono stato destinato sono 25 km
RispondiElimina@Anonimo 21 settembre: devi considerare la distanza da casa al lavoro.
RispondiEliminaSalve, mi chiamo Fabio
RispondiEliminaad ottobre sono stato trasferimento della mia azienda in altra città (con una distanza di circa 700 dalla sede precendete). Il datore di lavoro mi comunica che non mi spetta una diaria (sono stato assunto CCNL COMMERCIO). Volevo chiedere se ho diritto alla diaria e per quanto tempo ( premetto che all'azienda non ho presentato nessula lista di spese per il trasferimento).
Grazie
@fabio: rivolgiti ad un sindacato di categoria.
RispondiEliminaBuongiorno a tutti, mi chiamo Maria. Mi rivolgo a voi xkè trovo i vostri consigli e risposte molto soddisfacenti. Premetto ke abito in Calabria.
RispondiEliminaA fine 2014 ho fatto richiesta x la mobilità in deroga che mi è stata accettata dall'Inps.
A maggio 2015 mi è arrivata la lettera dall'Inps dove mi informava ke mi avrebbero accreditato la somma ke avrei percepito e ke avrebbero coperto i mesi di giugno-luglio.
Ad agosto un altro accredito ke avrebbe coperto agosto e settembre.
Poi dal sopracitato accredito ad oggi giovedì 17/12/2015 non ho ricevuto più nulla né accrediti e né lettere da parte dell'Inps.
Per quanto ne sappiate voi, la mia mobilità è già finita, oppure mi spettano altri accrediti??
Potete aiutarmi a capire?
Grazie, Maria.
@maria: su questo devi sentire direttamente l'inps.
RispondiEliminaCiao Arianna,sono Max,scusa il disturbo,una domanda, a me chiedono di firmare il FALSO,lavoro x una grande azienda che si serve dell'escamotage COOPERATIVA,puntualmente,dopo uno due anni mi chiede di RIFIRMARE vecchie buste paga con annessi DETTAGLIO RIMBORSI CHILOMETRICI,chilometri mai fatti,e l'importocaso strano è identico agli STRAORDINARI che mi pagano e che non sono riportati in busta paga,posso essere CONTATTATO pefavore??????
RispondiEliminaMax
Tel 3486904331
mail ziomamano@gmail.com
@ziomamano: certamente non è una cosa legale, ti consiglio di sentire un legale, noi non possiamo aiutarti senza documentazione.
EliminaBuongiorno, sono un lavoratore a tempo indeterminato, 1° livello del CCNL terziario e servizi. Mi è stato richiesto il trasferimento (a circa 500 km di distanza dalla sede in cui ero), da me accettato. All'arrivo presso il nuovo ufficio mi è stata data una settimana di ferie per cercar casa e ho accettato. La settimana successiva mi è stato chiesto di prenderne un'altra, dato che comunque avevo molte ferie, perché la mia postazione non era pronta...Lo ritengo solo un escamotage per ridurre il numero di ferie maturato, ma pur non concordando, ho accettato per evitare di iniziare nella nuova sede "con il piede sbagliato". Mi verrà comunque riconosciuta la diaria per 8 giorni dopo la ricezione del mobilio, come da CCNL. Ora però avrei una domanda: il fatto che fossi in ferie esclude che nei giorni di ferie precedenti all'arrivo dei mobili mi sia riconosciuta la diaria o dovrebbe essermi riconosciuta comunque? Grazie anticipatamente per la vostra risposta!
RispondiEliminaProblemino,la societa' che mi aveva assunto aveva indicato come sede di Lavoro Brescia,mi ha poi ceduto con cessione di ramo d'azienda ad una societa di milano.
RispondiEliminaIo lavoravo a brescia in quanto la societa a cui ero stato ceduto aveva una commessa sempre a brescia.
Ora, la gara per la commessa che era scaduta e' stata persa e la societa mi chiede di andare al lavoro a milano che diasta circa 100 km da casa. Che devo o posso fare ?
@anonimo 6 ottobre: se si giustificano con le esigenze aziendali (non serve più li in quanto non c'è lavoro) allora possono trasferirti.
EliminaCiao. Ho un dubbio.
RispondiEliminaLavoro part time in agenzia pubblicitaria. Part time 20 ore contratto commercio, faccio 10-14 ogni giorno. Spesso mi si obbliga a trasferte all' estero. Vitto e trasporti pagati direttamente dall' azienda... ma quale indennità mi spetta? Il doppio delle mie ore giornaliere non è giusto perché io parto spesso alle 8 e torno il giorno dopo alle 20-23 di sera! ovvio che in trasferta non faccio 4 ore ma molte di più.. anxhe 15 a volte. Come calcolo mia indennità? il capo gioca al ribasso e io voglio rispondere con argomenti certi e legali. grazie mille
@sara: la tua situazione è un po' particolare considerando il tuo orario part Time. Per questo motivo ti consiglio di rivolgerti ad un patronato.
EliminaGrazie mille! Mi sa che forse col part time nemmeno sarebbe legale la trasferta... mmm.
EliminaCiao, sono dipendente contratto commercio a tempo indeterminato assunta da azienda A che ha 2 sedi A(vicino a casa mia)e B( 25 km da casa mia), dopo 5 anni la mia azienda viene incorporata da un'altra C che ha sede a 40 km di distanza, dopo un anno vengo mandata, senza specificare se per trasferimento o trasferta nella sede C, mi viene riconosciuto rimborso del treno o dei km per andare sia nella sede B che nella C. Oggi la mia azienda dà in affitto un ramo ad una terza azienda, io sono in quel ramo e sono ancora a lavorare presso la sede C. La nuova azienda comunica che il loro modo di procedere è: viene riconosciuto rimborso a chi va a lavorare in una sede diversa da quella di lavoro prevalente( per me è la sede C?) o a chi fa più km per raggiungere un'altra sede rispetto a quella prevalente. In conclusione non ho più rimborsi né per la sede B né per la sede C. Il tutto senza che io abbia mai firmato niente o ricevuto niente in forma scritta se non settimana per settimana il prospetto orario con relativa sede. E' giusto tutto questo? Grazie in anticipo Bea
RispondiElimina@bea: la tua sede di lavoro prevalente è derivata dai cambiamenti fatti, quindi direi no, non è normale che non hai rimborsi. Senti un consulente del lavoro.
Eliminasalve sono un addetta alle vendite presso un superm della G.D.O.33 anni di azienda full time t.indeterm 4 liv super e abito a 300 m metri dal mio posto di lavoro,dal 1 marzo mi hanno trasferito in un altro p.vendita a circa 14 km di distanza,(28 km tra andata e ritorno!).il mio superm e' stato ristrutturato a tempo di record a dicembre riaperto il 19 dello stesso mese, ma gli incassi non sono come loro speravano.Siamo con la stessa mansione 5 full time di cui 3 sono titolari di legge 104 una quarta che sta facendo domanda per la stessa ed IO...ovviamente chi penalizzano...me medesima.Ma si puo' fare non conta piu' nulla anzianita' ecc ecc.Sulla lettera ovviamente sono menzionate che c'e' personale in esubero e che in me hanno visto la figura da inserire nel nuovo p.v. che a detta di molti non fa il fatturato richiesto e sarebbe in imminente chiusura...che posso fare?sembra l'anticamera di un licenziamento..premetto che per ovvi motivi sono in malattia fino al 5 marzo,e se il trasferimento parte dal 1 marzo devo comunicare anche a loro (nuovo punto vendita) la decorrenza della malattia con numero di protocollo certificato? Vale la pena impugnare o perdo la causa ed il lavoro?
RispondiElimina@very: rivolgiti ad un sindacato.
EliminaSalve, help me...sono impiegata 4° livello a tempo indeterminato ccnl terziario 120 dipendenti. Premessa l'azienda ha più sedi amministrative . Milano Parma Toscana Roma e Frosinone (in mezzo ale montagne) . Al momento dell'assunzione ho letto che c'era la clausola di trasferimento in altra sede l'ho dovuta sottoscrivere altrimenti non mi avrebbero assunta ma mi garantiva all'epoca il titolare che non mi avrebbero mai trasferita e che dovevo stare tranquilla . La mia sede lavorativa è a Roma dove è la sede legale ora , presto verra trasferita a Milano per cause sconosciute. Come figura amministrativo coordinatrice ci sono solo io per il lazio ma per questioni credo private di un rifiuto come dire di un invito extralavorativo mi ritrovo spesso ad avere "mobbing sottointeso" non esplicito ovviamente dove si paventa il fatto di trasferirmi a Frosinone in mezzo alle montagne irraggiungibile con i mezzi. Ora già io abito in provincia di Roma e tutti i giorni percorro circa 110 km pur di lavorare ma se mi trasferiscono sui monti con heidi sono oltre 190 al giorno. Dunque sono mamma di due ragazzi minori che frequentano le medie sono divorziata vivo da sola e sarebbe improponibile partire da casa con la macchina per arrivare agli uffici sperduti. Addirittura mi è stato detto di portare casa e residenza e ragazzi li ma stiamo scherzando? Posso fare qualcosa per oppormi ? Oppure il lavoratore è sempre penalizzato? Aiutatemi
RispondiElimina@anonimo 21 marzo: rivolgiti subito ad un sindacato.
Eliminasalve. Oggi ci hanno comunicato il trasferimento in un altra sede che aprira' fra poco a 75 km da casa mia, lo stipendio che prendo è di circa 850 euro lavorando 6 giorni a settimana e contratto full time, pago gia 500 euro al mese d affitto e nella citta' dove mi vogliono mandare il costo minimo di un mini è di 850 euro al mese ora mi chiedo come faccio a pagare 2 affitti bollette assicurazione e spese varie? la loro risposta problemi tuoi.... se non ti va bene li c e la porta.... non so piu cosa fare, e lo stipendio rimane quello senza cambiamenti. grazie per l aiuto
RispondiEliminaSalve,
RispondiEliminafaccio la commessa con contratto a tempo indeterminato. l azienda per cui lavoro ha vari negozi sparsi nel mondo. Io lavoro in uno di questi in Italia e vorrei chiedere un trasferimento ad un altro negozio sempre diretto del azienda a Londra. come funziona? posso trasferirmi con lo stesso contratto o devo prima chiedere un licenziamento? vorrei avere tutte le info possibili. grazie Elisa
@elisa: puoi chiedere il trasferimento.
EliminaSALVE! SONO UNA STORE MANAGER (3 LIVELLO,INDETERMINATO DA 6 ANNI IN AZIENDA)
RispondiEliminaMI è STATO COMUNICATO A VOCE IERI CHE DAL 1 FEBBRAIO CAMBIEREI LUOGO DI LAVORO.
NEGOZIO CHE HO GIA GESTITO FINO A DUE ANNI FA
PRATICAMENTE IO E LA STORE MANAGER DI QUESTO NEGOZIO CI SCAMBIEREMMO.
ASSOLUTAMENTE NON VOGLIO ACCETTARE.. COSA POSSO FARE?
@anonimo 21 gennaio: parlane con il tio datore di lavoro.
EliminaSalve, nel caso di un lavoratore a contratto con agenzia interinale senza famiglia a carico, ci dovrebbe essere un minimo di preavviso per il trasferimento?
RispondiElimina