I permessi per l'assistenza del proprio figlio spettano alle lavoratrici madri con il contratto del commercio che hanno a disposizione, durante il primo anno di vita del bambino, due periodi di riposo durante la giornata.
Questi periodi di riposo per servono per assistere i figli e sono cumulabili. Il riposo è uno solo se l'orario è inferiore a 6 ore.
Il diritto ai permessi per l'assistenza figli sono riconosciuti anche al padre nel caso in cui questi siano affidati solo a lui o se la madre non se ne avvale, non è lavoratrice dipendente o in caso di morte o grave infermità.
Questi permessi per assistere i propri bambini hanno la durata di 1 ora ciascuno e sono considerate ore lavorative a tutti gli effetti, anche nella retribuzione.
Nel caso in cui il proprio figlio stia male, i genitori hanno diritto a non recarsi al lavoro fino al compimento dei tre anni e hanno cinque giorni lavorativi all'anno per le malattie dei figli tra i tre e gli otto anni.
Leggi tutte le informazioni relative alla malattia nel commercio, retribuzione della malattia e aspettativa non retribuita.
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Permessi per assistenza figli
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ma i 5 giorni lavorativi in un anno x i figli dai 3 agli 8 anni sono retribuiti?
RispondiElimina@anonimo 2 marzo: sono retribuiti come malattia.
RispondiEliminabuonasera,
RispondiEliminai gg di assenza a causa di malattia del proprio figlio entro il compimento dei 3 anni, non è retribuito giusto? ma l'azienda può decidere di considerare i gg di assenza x questo motivo come ferie, qualora ci fossero disponibili?
cri
@anonimo 6 marzo: è retribuito come malattia. puoi prendere malattia nel caso tuo figlio stia male entro i tre anni di età.
RispondiEliminaSalve, mi hanno appena comunicato che ho superato i 5 gg di malattia del figlio e che dovranno mettere ferie o permessi, ma se mio figlio ha meno di 3 anni vale questa regola, o i giorni sono illimitati? Grazie
RispondiEliminaNel coso di malattia del bimbo al di sotto dei 3 anni i permessi (con presentazione di certificato) quanti sono? Ci sono eccezioni o il contratto vale per tutti i lavoratori con Contratto del commercio? Se il pediatra fa certificato per 2 giorni e il genitore torna a lavoro e anzichè farne 2 ne fa uno, si può fare? O hai l'obbligo di stare a casa? Grazie anticipatamente
RispondiElimina@anonimo 3 maggio: che io sappia fino ai 3 anni di età hai 30 giorni non 5 per malattia figlio.
RispondiElimina@anonimo 3 maggio: sono 30 i giorni per congedo per malattia figlio fino a 3 anni di età. puoi farne anche meno, devi portare il certificato ma non fa fede quello.
RispondiEliminaSalve ho mandato al consulente la sua risposta del 3 maggio in merito alla malattia del figlio al di sotto dei 3 anni e mi ha risposto: "i genitori hanno diritto all'astensione dal lavoro per malattia del bambino fino a tre anni, sono d'accordo, i permessi sono illimitati ma non retribuiti; mentre per i figli tra i 3 e gli 8 anni sono solo 5 giorni sempre non retribuiti". E' corretto, puoi fare assenze illimitate ma non retribuite? Anzi 5 assenze me le hanno già passate come mallatia quelle dopo no. Io ho già usufruito dei 6 mesi di facoltativa c'entra qualcosa? Grazie mille
RispondiElimina@anonimo 4 maggio: io rimango del mio parere. io ti consiglio di consultare un consulente del lavoro o sindacato per chiedere conferma di quello che ti ho detto (cioè i 30 giorni).
RispondiEliminaHo preso dieci giorni malattia bimba e sono ancora in allattamento ,ho retribuzione!? Fondo est rimborsa nel caso!?
RispondiElimina@anonimo 30 aprile: non rimborsa fondo est ma l'inps. comunque se sei in facoltativa allora hai diritto al 30% della retribuzione.
RispondiEliminaCiao Fabio, grazie per tutte le informazione che metti sul tuo blog, sono molto preziose!
RispondiEliminaAllora io volevo sapere se da contratto del commercio le malattie dei figli (minore di tre anni) sono considerate come malattia del lavoratore e quindi rimborsate, oppure se le malattia dei figli minnori di tre anni contanno solo dal punto di vista della giustificazione dell'assenza e quindi non retribuiti. Ma dal punto di vista del computo degli anzianità, ferie, 13° e pensione?
Grazie Mille.
@anonimo 11 settembre: fino a 3 anni hai un tot di giorni al 100% e altri al 30%.
RispondiEliminachiedi al personale.
Buongiorno visto che con il mio ufficio personale è sempre un problema colloquiare, avrei mia figlia di 5 anni che deve subire un intervento chirurgico e dovra' stare in ospedale se tutto va bene 2 giorni. Come devo fare per non farmi scalare questi due giorni dalle ferie? La pediatra mi deve fare il certificato o basta il foglio dell'ospedale? Attendo vs risposte §Grazie
RispondiElimina@anonimo 10 ottobre: basta il foglio dell'ospedale in cui è indicato l'intervento.
RispondiEliminasalve sono appena rientrata dalla maternità. la mia bimba ha 4 mesi. dovrei fruire dei permessi di allattamento e vorrei capire un po come gestire il tutto.
RispondiEliminail mio contratto prevede 39 ore settimanali ed ho chiesto due ore di allattamento in uscita.Quante ore dovrei fare al giorno? posso fare gli spezzati? Grazie
@anonimo 30 maggio: devi uscire 2 ore prima, salvo accordi diversi con il datore di lavoro.
RispondiEliminaBuongiorno. Mi devo assentare dal lavoro perchè devono operare i miei bambini di 5 anni. Posso usufruire dei 5 giorni di permesso? Sopratutto sono retribuiti? grazie
RispondiElimina@anonimo 12 giugno: puoi chiedere un'aspettativa per gravi motivi familiari ma non è retribuita.
RispondiEliminacarissimo,
RispondiEliminaun chiarimento. Se termino i 5 giorni di malattia retribuita di mio figlio (6 anni) e ne ho bisogno altri perchè si ammala di nuovo il capo più rifiutarsi di farmi stare a casa? sono obbligata a prendere ferie? anche perchè di tratterebbe di qualche giorno di febbre o giù di lì.
Grazie.
Claudia
@claudia: non può rifiutarti il diritto di stare a casa ma può non retribuirti la giornata.
RispondiEliminaCiao io sono una mamma che ha chiesto un permesso x vaccino e mi è stato negato che devo fare ?
RispondiElimina@anonimo 21 gennaio: qual'e' la motivazione per cui ti è stato negato?
RispondiEliminaSalve, vorrei porre un quesito sui permessi per allattamento. Tali permessi dovrebbero essere concordati tra lavoratrice e datore di lavoro compatibilmente con le esigenze del bambino... il mio capo può deliberatamente spostarmi i turni come sta facendo dicendomi che non posso decidere il mio orario come voglio? Mi fa lavorare in orari in cui io non ho nessuno a cui lasciare il bambino...può farlo?
RispondiElimina@anonimo 1 luglio: gli orari devono essere concordati insieme. L'azienda può modificarti gli orari in casi particolari. Se diventa prassi abituale rivolgiti ad un patronato.
RispondiEliminaMa la malattia per il figlio (7mesi) ricoverato in ospedale è retribuita o no? Qui non si capisce nulla(non dico sul blog... Ma ogni azienda dice la sua e il ccnl è sempre quello del commercio! Uffi)
RispondiElimina@anonimo 3 febbraio: la malattia figlio non è retribuita.
RispondiEliminaBuongiorno, ho letto molte cose imprecise sulla malattia del bambino fino a tre anni. Il ccnl commercio regola tale aspetto al suo art.187 e il contenuto non è diverso da quanto riportato in modo più esteso di seguito:
RispondiEliminaIn caso di malattia dei figli e nel rispetto dei limiti imposti dalla normativa vigente, i genitori possono fruire di assenze giustificate dal lavoro. Si tratta di permessi giornalieri che possono essere anche una valida alternativa al congedo parentale, per esempio nei casi in cui lo stesso sia stato fruito per intero o anche in alternativa al periodo residuo di congedo.
L'art. 47 e ss., D.Lgs. n. 151/2001 riconosce a entrambi i genitori, alternativamente, il diritto di astenersi dal lavoro per periodi corrispondenti alle malattie di ciascun figlio di età non superiore a tre anni senza limite nell'assenza giustificata; i genitori hanno diritto, inoltre, ad astenersi dal lavoro nel limite di cinque giorni lavorativi all'anno per le malattie di ogni figlio di età compresa fra i tre e gli otto anni. Ciò conferma che nei primi tre anni di vita del bambino non vi è limite all'assenza giustificata dalla malattia del figlio. Secondo quanto illustrato dal Ministero del lavoro nella circolare 29 dicembre 1976, n. 79 , si verifica una patologia che fa sorgere il diritto di astenersi dal lavoro quando vi è uno stato peggiorativo della salute, dovuto a un'alterazione anatomica e funzionale dell'organismo. Anche la fase di convalescenza rientra nel bisogno di cure da parte del genitore che può assentarsi per accudirlo fino a completa guarigione.
Se non previsto diversamente dal Ccnl applicato al lavoratore, i periodi di congedo per la malattia del figlio generano un'assenza giustificata non retribuita (fatta eccezione per i dipendenti pubblici); tali assenze sono computate nell'anzianità di servizio, ma non essendo retribuiti né dal datore di lavoro né dall'Inps tali congedi non sono utili alla maturazione delle ferie e della tredicesima mensilità o altre mensilità aggiuntive, così come disciplinato per il congedo parentale, fatta salva diversa disciplina contrattuale più favorevole applicata al lavoratore. Durante l'astensione non retribuita dal lavoro a causa della malattia del figlio, il lavoratore conserva il diritto alla percezione degli Assegni Nucleo Familiare.